Alfatre Gruppo Teatro

ALFATRE ha inteso sviluppare un momento ricreativo che avesse come elemento qualificante il “rapporto umano”, proprio attraverso il teatro.  Ma l’interrogativo rimane lo stesso: se sia possibile oggi, per non professionisti, cimentarsi in campo teatrale senza rimanere mediocri.

Recapiti

Sede legale: Via Montezemolo, 20 – 10136 Torino
Tel. 011.364109-0117492517
P.iva 02972460014

Sede sociale: Corso Antony 44 – Borgata Paradiso – 10093 Collegno (TO)
E-mail: info@alfatregruppoteatro.com
Sito Web: http://www.alfatregruppoteatro.it

Referente Univoca: Carla Poletto – tel. 011 725289 – cell 3298767323 – e-mail:  carla.poletto@fastwebnet.it

Data di fondazione

1975

Descrizione attività

ALFATRE ha inteso sviluppare un momento ricreativo che avesse come elemento qualificante il “rapporto umano”, proprio attraverso il teatro.  Ma l’interrogativo rimane lo stesso: se sia possibile oggi, per non professionisti, cimentarsi in campo teatrale senza rimanere mediocri. E i gradini per uscire dalla mediocrità sono stati lunghi e sofferti, attraverso un cammino di spettacoli dove gradatamente si sono migliorate anche le realizzazioni della messa in scena quali scenografie, luci, costumi, musiche.
Il primo risultato arriva nel 1977 con il secondo premio al concorso di Borgo D’Ale : la commedia rappresentata è “La camola” di C. Gallo.
Da qui, di anno in anno, si sviluppano nuove commedie, sempre più impegnative, che vedono aumentare la notorietà ed i successi di Alfatre Gruppo Teatro, successi comprovati dai numerosi premi ottenuti nei vari concorsi. Ricordiamo alcuni titoli:
Molto rumore per nulla” del 1981. ALFATRE ha qui affrontato il problema della scenografia e dei costumi: l’eleganza, la giocosità e la frivolezza dei personaggi è resa con un gioco di tenui colori, di costumi sfarzosi e di scene stilizzate.
La stagione successiva ALFATRE ritorna al dialetto. Il bisogno e la volontà di far conoscere la lingua piemontese, che per troppo tempo e rimasta relegata al rango di sottoprodotto, convince il Gruppo a mettere in scena due atti unici di un autore dell’ ottocento: Federico Garelli. Nascono cosi “I fòi a beivo ai cop” e “La gabia del merlo” replicati per oltre sessanta volte. La semplice comicità di personaggi tipici e caratteristici della Torino ottocentesca, le situazioni che oggi possono sembrare ingenue e quasi paradossali, ma che tali non erano in una società più semplice, sono gli elementi caratterizzanti delle due farse.

Nel passato più recente troviamo “La Presidentessa” (2002-2003)da “La Présidente” originale francese del grande e sempre presente nel nostro repertorio M. Hennequin liberamente adattato e tradotto in piemontese.
Per la stagione 2012 , tra mille difficoltà scegliamo una commedia già rappresentata nel 1988 e ripresa nel 1994 “L’Ateliè” traduzione di Sarto per signora di Georges Feydeau.
In contemporanea, proviamo un testo decisamente impegnativo interamente scritto da Bruno Monticone. “Cesare Pavese Un uomo speciale ” Il genere è totalmente nuovo, Lo spettacolo nasce per essere proposto nella sede Alfatre nell’ambito dei venerdì “Incontriamoci in Alfatre” ma poi si cerca qualcosa in più e lo spettacolo debutta al teatro Arpino di Collegno a ottobre 2013. Il pubblico risponde bene, ma al nostro interno c’è come la voglia di fare qualcosa di più. A oggi si stanno pensando modifiche al testo e alle interpretazioni in modo da poter portare lo spettacolo, che ci ha dato grande soddisfazione, in qualche piazza piemontese.
Ottobre 2012: si pensa al nuovo spettacolo, di nuovo la traduzione di un testo attuale. Di Leo Lenz “Il profumo di mia moglie” che nella nostra versione prende il titolo di “Sorpreise al bal mascrà”. Si iniziano le prove nel Febbraio del 2013. Il debutto è stato al teatro Cardinal Massaia nel mese di Dicembre 2013 e la commedia ha avuto un notevole successo di critica e di pubblico.
Sempre nel 2013, dovendo onorare l’impegno con il Comune di Collegno nella rassegna da noi organizzata “Teatro in Piazza” allestiamo uno spettacolo di Musice e parole dedicata a Gipo Farassino e Carlo Artuffo, “Na seira ‘n Piòla”, che continua ad esserci richiesta da numerosi teatri del Piemonte.
Nel biennio 2015 e 2016 abbiamo allestito la commedia “Tuta n’autra Musica” tratto da “Chat en Poche” di Feydeau, accolta con notevole successo, e due atti unici: “Mai stata sul Cammello” nella cui comicità si insinua una vena di amara ironia, e “Sono stanca di correre”, dalla comicità che sconfina nel surreale.
E arriviamo così all’ultimo spettacolo “Quand che j’aso a volo” le cui prove sono iniziate nel 2017 e che ora stiamo rappresentando in diversi teatri di Torino e Piemonte. Si tratta di una commedia brillante: un ingenuo professore di provincia vessato da una suocera-virago e da una moglie succube della madre, si ritrova facile preda di un impresario teatrale senza scrupoli.

Attualmente stiamo individuando il copione per la prossima commedia il cui argomento sarà… ma non precorriamo il futuro! Sarà una sorpresa!

Consiglio Direttivo (anno 2018)

Mariagrazia Monticone – presidente
Carla Poletto – vicepresidente
Consiglieri: Marina Bossola, Ezio Brovero, Laura Ortari, Silvia Milano, Bruno Monticone
Giovanni Mussotto – presidente onorario