Il progetto “L’Arte avrà cura di te” è svolto in collaborazione con la Regione Piemonte (Bando “Sostegno a progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo Settore”) con il contributo del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali.

E’ risultato il primo progetto in graduatoria per la provincia di Torino, secondo progetto in graduatoria per obiettivo generale (“Salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età”). Classificandosi con un punteggio di 95/100 al terzo posto su 137 richieste.

UNI.VO.C.A. e le sue 30 associate si occupano di arte, storia, archeologia, letteratura, musica, ambiente, cultura in senso generale. Tutte le associate contribuiscono a diffondere quella Bellezza che salverà il mondo, come afferma Dostoevskij.

 

Che cos’è il progetto “L’Arte avrà cura di te”?

Molto spesso il volontariato culturale viene considerato ai margini del mondo no profit perché ritenuto inferiore o superfluo rispetto alle altre forme di volontariato sanitario e socioassistenziale. Ma ha pari dignità essendo attento a destinare le proprie energie e risorse all’Altro come emerge anche dai dettati dell’Agenda Onu 2030 nella quale la cultura assume un ruolo di cura e tutela della persona. L’Altro, nel senso di persona appartenente a categorie fragili, emarginate, esposte sempre di più all’isolamento sociale, può giovarsi dell’Arte non solo come approfondimento di una disciplina artistica, ma anche come possibilità di introspezione e di conoscenza di se stessi per rafforzare la propria autostima come strumento di supporto all’integrazione sociale.

L’Arte può prendersi cura di noi attraverso:

  • analisi di opere d’arte su cui ragionare insieme, opere che hanno stimolato sentimenti personali, opere legate ad artisti che hanno indirizzato comportamenti sociali
  • momenti laboratoriali di espressività da intendere come laboratori partecipativi (o di comunità) al termine dei quali la persona può trovare anche sportelli di consulenza psicologica e di orientamento: pittura, manipolazione, lettura, teatro, collezionismo d’arte
  • momenti di confronto attivo / scambi esperienziali per una condivisione e un superamento di problematiche individuali
  • incontri online con istituzioni museali, aree archeologiche, beni e musei ecclesiastici che presenteranno il loro patrimonio artistico per stimolare emozioni
  • video formativi che permettono di aumentare la condivisione e l’inclusione e diventano esperienza trasmissibile ad altre persone che possono trovarsi nelle stesse situazioni di marginalità.

La realizzazione di tutti questi momenti servirà come aiuto concreto per creare occasioni di socialità e di legami solidi verso una cittadinanza sempre più attiva e consapevole.

Fruitori: Sono state individuate alcune categorie di fruitori che attraverso i laboratori possano interagire con momenti di conoscenza e reciprocità con i  volontari, la governance del progetto e gli esperti delle varie discipline artistiche. In particolare il progetto si rivolge a: volontari, cittadini, bambini e ragazzi, famiglie, anziani, disabili, malati, carcerati.

Partner: Oltre ad UNI.VO.C.A. capofila del progetto, saranno coinvolti Enti del Terzo Settore, Comuni, Istituzioni museali, Istituti scolastici, Università, Enti profit.

 

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