DRUENTO (To). Villa (castello) dei Laghi.
Il castello è situato entro il Parco Regionale della Mandria (strada Bottione). Costruito intorno al 1860 per volere di Re Vittorio Emanuele II come “reposoir “ di caccia è posto al centro di una penisola formata dal lago Grande che lo avvolge completamente.
L’architettura neo-medievale è frutto dell’eclettismo della seconda metà del XIX secolo. Il suo valore più che per l’architettura è dato dalla fiabesca ambientazione e dal punto di vista storico.
Il nucleo centrale originario, caratterizzato da quattro torri di cui due merlate, venne ampliato con la costruzione delle due ali sporgenti rispetto al corpo centrale, dall’architetto Renzo Mongiardino.
Intorno agli anni ’60 del secolo scorso, con la vendita promossa dal marchese Luigi Medici del Vascello, venne acquistato dalla famiglia Bonomi Bolchini che, dopo l’istituzione del parco nel 1995, la vendettero alla Regione Piemonte.
Il giardino, che si presenta con prati all’inglese e zone boschive “disegnate”, fu ideato dal paesaggista Pietro Porcinai.
Le dimensioni del corpo centrale dell’edificio sono di 600×300 m. , mentre comprendendo anche il giardino ed il parco retrostante: 2100x1990m.
Coordinate geografiche: 45.140273 – 7.574950
Lo stato attuale della villa/castello è di degrado generalizzato sia dell’edificio che dell’ambiente circostante; si trova attualmente in pessimo stato a causa dell’abbandono ed assenza totale di manutenzione.
Note:
– La proprietà risulta in capo alla Regione Piemonte, ma, come si vede dal link seguente: https://www.regione.piemonte.it/web/amministrazione/patrimonio/patrimonio-immobiliare/villa-castello-dei-laghi (Normativa correlata->piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari->legge regionale n.9 del 14/05/2015->allegato D), la Villa dei Laghi, sin dal 2015, è stata inserita nel “piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari dei beni regionali“.
– Nel sito ufficiale del Parco (http://www.parks.it/parco.mandria/mappa.interattiva/22.html) si dice: “La costruzione adibita a guardiania è in parte adibita a civile abitazione ed in parte a magazzino, piccolo laboratorio e deposito. La villa è invece disabitata. Se ne prevede un completo recupero come relais chateaux e luogo di rappresentanza regionale, mentre già attualmente gli esterni ospitano eventi culturali. E’ meta di visite guidate, su prenotazione”.
– Invece la costruzione è abbandonata da anni, transennata e quindi non fruibile per alcuna visita guidata; cartelli indicanti “Proprietà Privata” sono posti ai cancelli, come si vede dalle foto n.6 e 8.
Autore: Renato Airasca, Amici dell’Educaatorio della Provvidenza
Sopralluogo ultimo in data 20/09/2020
Bibliografia:
– Francesco Pernice. La Mandria di Venaria: l’appartamento di Vittorio Emanuele II, Celid, 1998
Galleria immagini:
Vedi:
– Villa dei Laghi, storia di una Cenerentola
http://www.piemonteparchi.it/cms/index.php/parchi-piemontesi/item/4513-villa-dei-laghi-storia-di-una-cenerentola con progetto di recupero, da chiedere aggiornamenti.
Vedi lettera Soprintendeza su piano di recupero: Lettera Soprintendenza Villa dei Laghi
Vedi: La villa dei Laghi_compressed – “La Villa dei Laghi” nel Parco della Mandria. Proposta di restauro e rigenerazione architettonica del complesso, Tesi di Laurea Magistrale 2023 del Politecnico di Torino: Russo Gregorio, Scarafia Matteo, Scarpelli Lorenzo.