Sabato 28 marzo 2015, ore 20,30 (Bus da Torino, piazza Solferino, ore 19,00)
Castello del Luogo di Brusasco: Borgo Garibaldi, 6 (Brusasco – To) – info@agriturismodelluogo.it
Figuranti in costume accoglieranno e daranno vita ad una suggestiva atmosfera medioevale.
L’ ‘Araldiere’ annuncerà le portate.
Il ‘Trinciante’ porzionerà i cibi in sala come vuole la usanza Medioevale.
Il ‘Coppiere’ servirà il vino e l’acqua aromatizzata.
Il ‘Credenziere’ coordinerà la serata, presentata dalle “voci narranti” ‘dell’Associazione Culturale Athena di Torino.
A Tavola con I grandi cucinieri europei.
Maitre Chiquart (alla corte del Duca Amedeo VIII di Savoia) e Maestro Martino da Como’ (cuoco personale del Cardinal Camerlengo)
Vini: Aperitivo: Vinum album (vino bianco speziato). Pasto: Claretus (vino rosso speziato); Barberina allegra.
Portate da Credenza: ‘Ofelle’ (quadrotti croccanti di pasta ripiena con formaggi, uva passa e spezie) ‘Torta salata’ (erbette selvatiche e salsiccia su letto di pane) ‘Ova piene’ (ripieno con formaggi, uvetta e spezie, fritte).
Portate da cucina: ‘Zuppa dell’ortolano’ (verdure di stagione in brodo di carne con ‘butirro et structo) ’‘Ravioli in tempo di carne:’ (maiale, cappone, verdure a verde foglia e spezie con zucchero semolato e cannella). ‘Cuniculus in allio’ Coniglio (“impilottato’ con lardo e aglio, cotto con condimenti di tuorli, zarrefano, pepe, rosmarino) ‘Bourbeliel di porco’ (maiale cotto al forno con agresto, vino, spezie, pane raffermo, con la sua salsa di cottura).
Portate da credenza: ‘Diriola” (crema d’ova alla cannella in guscio croccante accompagnata da gelatina di rose).
‘Tartare di pome alla francesa: mele cotte nel mosto con zucchero, pinoli, zenzero, cannella, avvolti in una pasta sottile fatta con olio e farina, il tutto cotto in forno come una torta, spennellato con acqua di rose.
Cenni Storici
Troppo esposta ai pericoli delle incursioni e alle continue inondazione del Po, la popolazione di Brusasco si strasferì sulla collina e nel’ 891 Berengario, Re d’Italia, concesse il diritto di costruire il primo insediamento. Molti ne vantarono il possesso tre cui i Marchesi d‘Ivrea, la chiesa di Vercelli, e l’Abazia di Novalesa.
Nel 1146, al Marchese Guglielmo IV di Monferrato venne confermato il feudo e si realizzò una nuova costruzione nello stesso luogo in cui sorgeva il precedente nucleo. Nel 1305 si estinse la dinastia degli Aleramici e il Monferrato passò ai Paleologi. Teodoro II ordinò, nel 1388, di innalzare una solida cinta di mura, a difesa di tutta la comunità: nacque così il ricetto. Alcune porzioni di muro, costruite con mattoni disposti a spina di pesce, testimoniano l’esistenza del nucleo originario nella parte alta del parco; per il borgo medioevale sono ancora visibili le due porte e alcuni fabbricati con elementi costruttivi e decorativi del periodo. Il 22 Settembre 1446, il Castello fù dato in feudo ai fratelli Bonifacio, Bertolino e Giorgio dei Conti di Valperga il cui possesso terminò il 2 agosto 1504, poi ai Gonzaga. Fra i tanti proprietari che si sono susseguiti, si ricorda Claudio Cesare Dodolo di Chieri, personaggio scontroso e superbo e, vista la precarietà abitativa del Castello, andò ad abitare nella chiesa parrocchiale (1575).
Costo della serata €. 33,00 escluso trasporto con bus (max 35 p.; € 8 c. a seconda del numero di partecipanti) (parte del ricavato sarà devoluto per il restauro della meridiana del Castello).
Info: 011 915 11 06 – 348 977 74 07 – Prenotazioni Sara Inzerra 348 710 39 73.